Scultura
sociale n°1
Alcuni
  vanno al centro, alcuni osservano. Alcuni si lasciano permeare. Le stesse parole
  e le stesse azioni diventano significati altri quando le persone non sono le
  stesse.
  Quanto possiamo, scambiando esperienze diverse dalle nostre, essere guariti
  dalla oppressione del vivere? il processo potrebbe risultare misterioso. Ci
  sono istanti di sospensione durante il farsi di scultura sociale, istanti durante
  i quali i partecipanti, consapevoli di essere sia artisti sia pubblico, sono
  all'unisono, sospendono il giudizio, cercando di intravedere la verità celata
  dietro il comune intento: l'energia che si dispiega e che viene sperimentata
  nella condivisione .
  Chiunque cattura un'emozione ha il suo tesoro da ridirezionare nella propria
  esistenza. 
  Scultura sociale n°1 é nata da un sogno. Ed é il sogno di
  un'artista come Anita Sieff che lo rilascia come entità individuale
  esistente per espanderlo in una coscienza che vuole cogliere la sfida della
  comune condivisione. E' una ricerca sull'esperienza dello stare insieme, della
  cosapevolezza dei limiti di ogni singolo essere umano che deve abbandonare
  la solitudine della creazione personale a favore di un evento collettivo che
  si trasforma ed è trasformato ogni volta che si offre.
  Gli artisti ospiti contribuiscono a testimoniare la loro esistenza all'inerno
  dello spazio.
  Una quantità di energia è prodotta e connette i partecipanti
  invitandoli a rivelare prima di tutto a se stessi forme di linguaggio che spesso
  pensiamo essere andate perdute. Da qui in poi inizia la fase di interazione
  che produce l'evento: scultura sociale. 
  Scultura sociale deve la sua ispirazione a Beuys al suo proposito di condivisione.
  Ronald Feldman: "A quel tempo Beuys mi chiese se poteva fare un lavoro
  nella mia galleria chiedendomi che la galleria fosse completamente vuota. Il
  giorno dell'opening arrivarono moltissime persone ma nulla era esposto e la
  gente incominciava a chedere dove fossero le opere, Beuys rispose che quella
  era la sua prima scultura sociale e la stava creando insieme a loro".
  Scultura Sociale n°1 è ispirtata da ciò, ma va oltre, in
  un contesto di propositi che sono le interazioni di tutti i partecipanti all'evento.
  Mai come in questi anni di solitudine interiore schiacciati dall'abbondanza
  dell'informazione che non ci lascia tempo di elaborare il senso dell'esistenza,
  sentiamo il bisogno di opere come queste...alla prossima.
  
Maria Paola Sutto 1999