ethics television
About Anita Sieff
Reviews
______________

 
planetwork San Francisco + Venice

social sculpture #1 the Kitchen in New York City

symposium on Love in Venice

social sculpture #2 teatro Fondamenta Nove in Venice

social sculpture #2 at Tonic in New York City

moda è modo

the drama of love at the Fortuny Museum in Venice

Ordine di Senso
Venezia, Fondazione Querini-Stampalia
moda è modo
"Moda è modo" nasce dalla necessità di dare spazio alla comunicazione per andare oltre alla visione specialistica della moda come bene di consumo e scoprirne il significato più inclusivo. Moda dunque come modo di essere, come approccio alla vita, come modo di relazionarci con l'ambiente e con il nostro prossimo.
In questa prospettiva vanno viste le iniziative che vivono grazie alla collaborazione fra quegli artisti chiamati a partecipare nella prospettiva dell'auto-rappresentazione. Dobbiamo prendere atto che viviamo in relazione: con gli altri e con l'ambiente e ciò é diventata una condizione esistenziale. Tutto è sotto la luce del sole, o meglio, sotto la luce dei riflettori. L'essere pubblici ci sollecita a vivere il privato, o ciò che siamo abituati a concepire come privato, in pubblico, e dunque a non poterci più sottrarre alla responsabilità delle nostre azioni. Questo stato ci distoglie dalle mura del ristretto nucleo famigliare e ci obbliga a far parte della grande platea dei molti. L'auto-rappresentazione nel contemporaneo si misura in uno spazio condiviso con altri, dove le modalità d'espressione non sono necessariamente condizionate da una norma, ma possono essere attivate dalla nuova consapevolezza di essere singolari, differenti nella forma, nei modi d'essere appunto.
L'iniziativa lanciata come progetto partecipativo per la mostra "Moda é un modo d'essere" lo scorso gennaio si fa evento il 27 settembre 2001 nella sala comunale di Brennero e il 28 settembre 2001 nel Teatro Comunale di Vipiteno.
Alle ore 17 del 27 settembre nella sala comunale a Brennero Marko Pogachnick, artista sloveno di fama internazionale, terrà una conferenza su come la sua arte può influire sulla guarigione della terra. Il proposito é di indagare sul significato del 47° parallelo che passa proprio sul Brennero.
Mostra e performances si inaugureranno il 28 settembre 2001 alle ore 18 nel Teatro Comunale di Vipiteno. Le performances del danzatore giapponese Yutaka Takey e dei numerosi musicisti che in collaborazione con Paki Zennaro, compositore molto noto che espone attualmente alla Biennale di Venezia ed é da molti anni collaboratore della famosa danzatrice Carolyn Carlson, improvviseranno eventi e commenteranno con brani musicali la visione dei film proiettati. Farà seguito la premiazione delle tre migliori opere esposte. La regia della manifestazione é curata da Anita Sieff, artista multi mediale nativa di Colle Isarco, che nonostante viva tra Venezia e New York, intende mantenere il suo affetto ed interesse per la sua terra.

social sculpture